Armocromia nerd - L'Estate Assoluta e l'ambizione della Casa di Serpeverde

Manseok Kim per Pixabay

Nell'estate più torrida di sempre, indugiare su suggestioni che richiamino il freddo può essere una consolazione... o una piccola tortura! Optiamo per la prima ipotesi e concediamoci di sognare con i colori dell'Estate Assoluta che, a dispetto del nome, non hanno nulla a che vedere con le alte temperature. Dopo la morbidezza avvolgente dell'Autunno Soft Chiaro, Soft Profondo, Assoluto e Profondo; il fascino glaciale dell'Inverno Profondo Soft, Profondo, Assoluto e Brillante; la solarità contagiosa della Primavera Brillante, Assoluta, Chiara e Chiara Soft; tocca alle sfumature del cielo e del mare. La volta scorsa, abbiamo esplorato l'Estate Chiara, ora passiamo all'espressione più pura della stagione cromatica Estate.
L'Estate Assoluta, o EA, è chiamata anche Estate Fredda, in inglese Pure, True o Cool Summer. Si tratta di una tavolozza priva di qualsiasi nota di calore, anche se non gelida come l'equivalente Inverno Assoluto. È l'Estate nella sua piena espressione, quindi ha colori freschi, anche vivaci ma comunque non troppo netti. Siamo in presenza di nuance preziose, in equilibrio tra delicatezza e decisione, tra quiete e allegria. Colori che evocano il mare e... i ghiaccioli. Che del resto, non sono un perfetto binomio di estate e freddezza?

I colori più rappresentativi di questa palette sono a base blu, a cominciare dall'azzurro cielo e dal blu vero e proprio, passando per il pervinca e il violetto, per le sfumature anche intense del rosa freddo e del rosso lampone, poi del grigio (compreso quello scuro), del turchese e del verde pastello.
Come già accennato, l'Estate Assoluta presenta colori molto equilibrati - né troppo chiari, né troppo scuri, né slavati, né netti o brillanti - perciò non stupisce se i suoi valori di contrasto, croma e profondità sono a un livello medio. L'unica caratteristica davvero decisa è la temperatura, che è del tutto fredda. Ciò significa che chi è in armonia con questa sottostagione troverà un ottimo riscontro con accostamenti quali: azzurro e blu notte, rosa pastello e color lampone, ciclamino o verde acqua abbinati al grigio scuro.
Copertina di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, di Arch Apolar
Due colori perfettamente "in palette" con l'Estate Assoluta sono il verde e l'argento, colori della Casa di Serpeverde. Torniamo perciò a Hogwarts, la Scuola di Magia e Stregoneria del mondo di Harry Potter, creato da J. K. Rowling. Diciamo subito che non è facile trovare qualcosa di piacevole da dire su questa Casa. Perché? Prima di tutto, perché il punto di vista della storia è quello di Harry che, ancora prima di arrivare a Hogwarts, viene a sapere che la Casa di Serpeverde ha sfornato i peggiori maghi oscuri, compreso Lord Voldemort, l'assassino dei suoi genitori. A conferma di questa pessima fama, il primo incontro di Harry con un futuro Serpeverde avviene con Draco Malfoy, bulletto viziato e arrogante che gli ispira fin da subito una sincera e ricambiata antipatia e che sarà suo acerrimo rivale per tutti gli anni successivi.
Malfoy da Madam Malkin, di Jim Kay
Poi, c'è la questione spinosa del fondatore della Casa, Salazar Serpeverde, mago dell'Alto Medioevo che contribuì a creare Hogwarts. A differenza degli altri fondatori, avrebbe voluto riservare l'insegnamento della magia a maghi e streghe purosangue, cioè nate da genitori dotati entrambi di poteri magici. Posto in netta minoranza, abbandonò il gruppo, non prima di aver nascosto nel castello un basilisco, destinato ad uccidere gli studenti mezzosangue. Salazar, un tipo simpatico.

Infine, a mio modesto avviso, nei sette libri di Harry Potter si sente la mancanza di uno studente o una studentessa Serpeverde che sia gradevole o quanto meno divertente. Bisogna aspettare il sesto libro, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, per conoscere il Serpeverde professor Horace Lumacorno, buffo opportunista ma, sostanzialmente, una brava persona. La scena di Lumacorno e Hagrid che brindano sbronzi alla memoria del ragno gigante Aragog è una di quelle che mi fanno più ridere!
Anche il Cappello Parlante presenta questa Casa in un'accezione un po' ambigua e "furbetta":

O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
vi troverete gli amici migliori,
Quei tipi astuti ed affatto babbei,
che qui raggiungono fini ed onori.

(da Harry Potter e la Pietra Filosofale)

Ambizione, strategia, determinazione sono ottime qualità, eppure si direbbe che il tesoro, il nucleo ammirevole della Casa di Serpeverde sia ben nascosto, come dentro la tana di un serpente. E allora, entriamo in questa tana. Per raggiungerla, occorre scendere nei sotterranei di Hogwarts, molto in profondità, fino a trovarsi sott'acqua. Le stanze destinate alla Casa di Serpeverde sono infatti costruite sotto il Lago Nero, per questo dalle finestre si può ammirare il fondale e la luce che filtra all'interno è verde. Non stupisce che Serpeverde corrisponda all'elemento Acqua, e che i due professori di Pozioni (che altro sono, se non magia liquida?) conosciuti nella saga siano entrambi Serpeverde: il già citato Lumacorno e, soprattutto, Severus Piton.
Il professor Piton, Warner Bros.
Piton è uno dei personaggi più importanti della storia, quello che più di tutti cambia nella percezione del lettore, man mano che si scoprono i fatti della sua vita segreta. Insegnante inaugurabile, sprezzante e velenoso verso quasi tutti gli studenti tranne Draco Malfoy, Piton è presentato fin dal primo libro come una figura sgradevole ma che ha la totale - e apparentemente inspiegabile - fiducia del preside Albus Silente. Nel corso della storia, Harry ha continue prove di quanto spesso i comportamenti di Piton vengano fraintesi e, allo stesso tempo, continue conferme del fatto che il professore lo detesti.

Piton è una figura tragica ed eroica, seppure non priva d'imperdonabili difetti. La sua è una vita solitaria, piena di dolore e desiderio di rivalsa, di tragici errori di gioventù e tenace volontà di espiare, mettendo la sua intera esistenza al servizio di Silente e facendo il doppio e triplo gioco contro Voldemort. Piton è scostante e freddo, specie nel momento del pericolo; non lascia trasparire i propri sentimenti, se non quelli negativi, non si fa rispettare dagli altri se non per le sue grandi capacità. Prima ho scritto che la Casa di Serpeverde tiene ben nascosto il proprio tesoro: Piton ne è l'esempio eclatante.
Severus Snape, di Rami Fon Verg
Severus Piton incarna la Casa di Serpeverde anche nella complessità delle sue sfaccettature, laddove invece la Casa rivale di Grifondoro, il suo fondatore e buona parte dei suoi membri sono presentati sotto una luce esclusivamente positiva e un po' monolitica. Grifondoro brilla della sfacciata luce del fuoco, Serpeverde ha la forma mutevole dell'acqua. Grifondoro ha il rosso e l'oro, Serpeverde il verde e l'argento, in una perfetta complementarietà. La tavolozza dell'Estate Assoluta, un affascinante equilibrio tra opposti con la dominante della freddezza, mi è sembrata quella più adatta a "vestire" questa Casa.

«Dopo tutto questo tempo?».
«Sempre» rispose Piton.

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