Armocromia nerd - La Primavera Chiara Soft e le rose dei Tyrell

Nowaja per Pixabay
È già estate? Ma no, manca ancora quasi un mese. E allora questo caldo? Però c'è anche un bel vento fresco. E nuvole, e foschia. Questo clima inafferrabile è il momento ideale per parlare di una tavolozza molto particolare, quella della Primavera Chiara Soft. Ripercorriamo le tappe delle stagioni cromatiche: siamo partiti dalle sfumature calde e avvolgenti dell'Autunno Soft Chiaro, Soft Profondo, Assoluto e Profondo, siamo poi passati a quelle fredde e intense dell'Inverno Profondo Soft, Profondo, Assoluto e Brillante, per poi arrivare a quelle solari e gioiose della Primavera Brillante, Assoluta e Chiara. Oggi concludiamo la stagione primaverile con una palette luminosa e sofisticata.
La Primavera Chiara Soft, o PCS, in inglese Toned Spring, è una delle categorie individuate da Ferial Youakim per il suo metodo, The Universal 4x4 Color System. È la variante della tavolozza primaverile smorzata da un velo di grigio. Questa leggera desaturazione non ne snatura la temperatura e la luminosità, perciò, pur avvicinandola alle sfumature delicate dell'Estate e dell'Autunno Soft Chiari, non le conferisce né i colori freddi della prima, né i colori terrosi del secondo. È la primavera più discreta, può risultare sfuggente e fraintendibile e, anche per questo, senza dubbio affascinante.

I colori che la contraddistinguono sono luminosi e allegri ma mai chiassosi. Ad esempio, bianco avorio e giallo crema, pesca e rosa corallo, lilla e nocciola, verde pistacchio e verde acqua, le nuance tra grigio e verde o grigio e turchese della giada e della ceramica dell'Estremo Oriente.
Quali sono, nel dettaglio, le caratteristiche tecniche PCS? Per la più delicata delle primavere, il croma - ovvero la saturazione - è medio/basso, così come la profondità - ovvero la scurezza. La temperatura è neutro-calda e il contrasto è medio. Perciò, chi è in armonia con i colori PCS sta particolarmente bene con accostamenti della stessa intensità, oppure tono su tono. Ad esempio: beige e nocciola, crema e pistacchio (come un buon gelato!), corallo chiaro e color sabbia, verde-grigio e avorio.
Highgarden, di Ted Nasmith
A questa palette così particolare ho pensato di abbinare una casata altrettanto intrigante e sfaccettata, quella dei Tyrell. Torniamo perciò a Westeros, il Continente Occidentale delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (o Il Trono di Spade) di George R. R. Martin. Anche se quella dei Tyrell non ha il peso di casate come gli Stark, i Lannister o i Targaryen, è stata in grado di entrare nel cuore di molti appassionati, grazie alle personalità che la compongono, tra cui spiccano i giovani Sir Loras e sua sorella Margaery e, soprattutto, la loro formidabile nonna Olenna.

I Tyrell sono i Protettori del Sud, governano la fertile regione dell'Altopiano e la loro fortezza è il castello fiabesco di Alto Giardino. Ogni cosa li riguardi è contraddistinta dalla grazia e dal lusso: i giovani Tyrell sono bellissimi ed eleganti, Alto Giardino è tanto protetto da mura merlate quando impreziosito da rigogliosi roseti, fontane e colonnati; vi si esibiscono musicisti raffinati e vi si allevano purosangue. Il simbolo della casata è più primaverile che mai: una rosa d'oro in campo verde, e il loro motto è "Crescere forti".
I Tyrell, di Raymond Waskita
L'unico membro della famiglia a non spiccare in particolari capacità è il padre, Mace Tyrell, debole e manovrabile. I suoi figli, invece, sono o abilissimi cavalieri (come Loras, soprannominato "il Cavaliere di Fiori" per le sue armature decorate) o intelligenti e cortesi come Willas e Galan, che non appaiono nella serie tv, o strateghi come Margaery, fanciulla tanto incantevole quanto scaltra.

Ma il personaggio più "personaggio" di tutti è la nonna e matriarca del clan delle rose. Soprannominata "la Regina di Spine", Olenna Redwine è astuta, decisa, sarcastica e, in apparenza, senza filtri. Data la sua posizione e la sua età, esercita più di altri il diritto di dire ciò che pensa, e solo Margaery sfugge ai suoi giudizi impietosi. Non disdegna i complotti, quindi sa anche quando tacere. Insieme alla nipote forma un duo favoloso: entrambe dosano con abilità assertività e dissimulazione, e perseguono i propri interessi personali facendo leva sul loro carisma e, nel caso di Margaery, su una bontà d'animo che è sia sincera, sia funzionale allo scopo.
Olenna Tyrell, di Bella Bergolts
La tavolozza luminosa ma difficilmente classificabile della Primavera Chiara Soft mi è sembrata ideale a rappresentare questa casata, e queste due donne in particolare. La loro è una grazia regale e delicata, come le rose; e come le rose, hanno le spine. Allo stesso modo, la palette della Primavera Chiara Soft può apparire incerta, salvo poi rivelarsi davvero unica nel suo genere.

Ammetto di avere un debole per loro, per Margaery, in quanto partecipante di tutto rispetto al "gioco del trono", tanto che è l'unica a dare del vero filo da torcere a Cersei Lannister; e soprattutto per "nonna Tyrell" brillante e pungente, che riesce ad avere l'ultima, affilata parola anche nella sconfitta. Assieme a Lady Violet di Downton Abbey, è diventata il mio modello per la vecchiaia!

Tutti questi re farebbero meglio a deporre le spade e ascoltare un po' di più le loro mamme.

E se lo dice Lady Olenna, c'è sicuramente del vero.

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