Lunedì a colori - L'arancione, 3 di 3


Buona settimana e buon #lunedìacolori! Questa è l’ultima puntata dedicata all’ARANCIONE; dopo i suoi significati e il suo uso nella decorazione d'interni, arriva la parte più attesa, quella incentrata sull’armocromia. Le abbiamo viste col rosso, quindi torniamo a parlare di stagioni e sottostagioni in arancio; ma sarà possibile?
In genere, le tavolozze stagionali contengono, in sfumature diverse, quasi tutti i colori. Sia chi ha il sottotono freddo, sia chi lo ha caldo, può contare sui propri rossi, i propri gialli, i verdi, i blu, i viola, i rosa, i neutri, i bianchi... Solo due colori, secondo l'armocromia, sono limitati a specifiche "stagioni": il nero e l'arancione.

Lo si può notare anche nelle palette storiche di Carole Jackson, che nel suo I Colori della Bellezza (Color Me Beautiful, 1980) aveva individuato trenta sfumature "top" per ogni stagione. Il che non signifca che ogni stagione abbia a disposizione solo trenta sfumature, bensì che quelle nuance donino a tutte la rappresentanti della stessa stagione, in un metodo - quello della Jackson - che non prevedeva sottogruppi. Se vuoi saperne di più su Carole Jackson e le altre "madri" dell'armocromia puoi leggere questo post, e se invece vuoi vedere come si sono evolute le teorie delle sottostagioni leggi pure qui.


Ma torniamo all’arancione: è uno dei pochi colori del tutto sconsigliati a due cromotipi: Estate e Inverno. Infatti, essendo molto caldo in ogni sua variante, è troppo contrastante con le carnagioni fredde, che può rendere più verdognole se olivastre, giallastre o arrossate se rosee, e di cui comunque sottolinea le discromie e indurisce i lineamenti.

Però, però…
Come consiglio a chi si rivolge a me, la valenza psicologica ed energetica di un colore non va sottovalutata per cui, se ci si sente attratti dall’arancione, è giusto indossarlo senza patemi. Possiamo sicuramente scegliere una sfumatura in linea con la nostra tavolozza oppure, se proprio ci sta male, portarlo con alcune precauzioni che preservino l'armonia dei nostri colori. Ad esempio, possiamo osare un pochino di più quando siamo abbronzati, perché la tintarella, che di per sé "fa buona salute", supplisce in parte all’effetto stancante del colore sbagliato. Solo in parte, eh!
Meglio ancora, possiamo portare un colore disarmonico sia truccandoci con i nostri "colori amici", sia tenendolo lontano dal viso, su pantaloni, gonne, scarpe e borse. Lo avremo comunque sott'occhio - anzi, anche di più! - e potremo goderci i suoi effetti energizzanti, da colore vitaminico.
Se non conosci quali siano i tuoi "colori amici", puoi leggere qui come funziona l'analisi del colore oppure scrivermi all'email: simona.calavetta@gmail.com


I tipi PRIMAVERA hanno a disposizione una gran quantità di sfumature arancioni, delicate come l'albicocca o intense come il mandarino. Solo le Primavere Chiare dovrebbero stare attente all’arancio molto carico; tutte le altre possono sbizzarrirsi!


Se il cromotipo ESTATE si sente attratto dall’arancione, può ripiegare sulle delicate sfumature che dal corallo virano verso il color pesca o il rosa carne, ovvero un mix tra rosa e arancio. Oppure, può indossare tocchi di arancione – magari non troppo intenso – abbinati ai colori del cielo e del mare, che sono il fiore all’occhiello della tavolozza estiva. Arancio e blu sono complementari, quindi il loro è un accostamento vivacissimo che, scegliendo l'azzurro invece del blu, diventa più fresco e adatto alla bella stagione.


Nessun problema per le persone AUTUNNO: l’arancione è forse il colore simbolo di questa stagione, anche al di là dell’armocromia! Dall'arancio-rosato più delicato all’intenso color zucca, fino al discreto ruggine, gli Autunni hanno davvero un’ampia scelta. Le sottostagioni Soft, in quanto tali, sono meno valorizzate dalle sfumature più fiammeggianti.


Infine l’INVERNO, forse la stagione che viene più mortificata dall’arancione, perciò è meglio che vi si accosti basandosi su una delle caratteristiche principali della propria tavolozza: l’intensità. Ecco quindi che l’arancio un po' meno stridente per i tipi Inverno è quello più definito, che dà il massimo se abbinato a toni invernali altrettanto netti, come bianco, argento, grigio e, soprattutto, nero. L’Inverno Brillante, che non si fa sovrastare nemmeno dai colori fluo, può spaziare anche nell’arancione più chiaro, se lo desidera. Tenendo a mente comunque che è un colore disarmonico e, quindi, portandolo, si sceglie di non seguire l'armocromia. E da armocromista ti confesso una cosa: si può anche fare!

Spero che ti abbia divertito questo excursus nell'arancione!
Il prossimo #lunedìacolori sarà dedicato a una sfumatura particolare, poi passeremo al colore del mese prossimo. Indovini già quale sarà?

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