Lydia Wang per Pixabay |
Anche se la vista è un senso meno "selvatico" e primordiale dell'olfatto, lo stesso meccanismo accade con i colori. Ci sono sfumature che, anche se non sappiamo perché, ci danno quel piccolo piacere, quella carezza visiva che è solo per noi, perché è il nostro inconscio a collegarle a ricordi e sensazioni felici. Sfumature che si possono trovare con il test RAH Colours, l'analisi del colore innovativa creata da Raluca Andreea Hartea.
Qui ti mostro uno dei miei maglioni preferiti, che porto soprattutto in casa perché è caldissimo, ideale quando in inverno sto seduta per ore al computer. Non è di buona qualità, anzi. È stato un acquisto d'impulso, mi ha conquistata con la sua morbidezza e soprattutto col suo colore, una sfumatura tra il salvia e il verderame che mi attrae e mi rasserena in modo incredibile. Nonostante ciò, sono stata sorpresa di ritrovare quella nuance nella mia palette RAH Colours. Non so con certezza a quale ricordo sia connesso - ho delle ipotesi - ma è una sfumatura che mi fa stare bene. Secondo l'armocromia, a livello di temperatura non è malaccio per me ma è un po' troppo delicato e desaturato, per i miei colori e i miei contrasti naturali, che sono piuttosto intensi. Il risultato è che questo maglione mi fa apparire un po' "moscia".
Significa che debba rinunciarvi? Certo che no. Stare "in palette", come si dice oggi, è molto gratificante ma non obbligatorio. Le nostre sensazioni ed emozioni valgono almeno quanto la nostra esteriorità quindi, se amiamo un colore che non fa parte della nostra stagione armocromatica, il mio consiglio è: usiamolo lo stesso! La vita è troppo breve e complicata per forzarci dentro abiti, ruoli e colori che non ci rispecchiano. E il colore è anche emozione.
Ciò non toglie che l'armocromia sia preziosa, e può aiutarci anche a usare con più consapevolezza sfumature non proprio ideali, o del tutto disarmoniche con noi. Ricordiamo che l'armocromia ha il compito d'illuminare il viso, quindi possiamo scegliere d'indossare colori non armonici nella parte inferiore del corpo (scarpe, pantaloni, gonne) oppure su accessori come borse e zaini. Altrimenti, possiamo accostare le sfumature che amiamo, ma che esulano dalla nostra palette, a quelle più donanti. Il risultato può essere un bel tocco di personalità in più. Per esempio: una persona dai colori freddi che però ama i colori caldi potrebbe valutare di accostare un bel nocciola dorato al turchese, oppure un color terracotta al blu. Più banalmente, infine, possiamo compensare l'effetto disarmonico con il trucco.
Per avvicinare il mio maglione "color muffa" ai miei contrasti naturali, lo indosso con una collana nera, oppure con una maglia scura che spunta sotto la scollatura. Qui ho anche giocato con un trucco un po' dark. Ma in realtà, il più delle volte, mi limito a non seguire la palette esteriore, bensì quella interiore. Si può fare, parola di consulente! Come dico spesso alla mia clientela, nessuna polizia armocromatica verrà a multarci perché non siamo "in palette".
E tu, hai delle sfumature che ti coccolano nello spirito? Se vuoi, scrivimele qui e dimmi a quale palette stagionale appartieni; ti suggerirò degli abbinamenti per unire i tuoi colori esteriori con quelli interiori!
P.s.: Non conosci né la tua palette armocromatica, né i tuoi colori felici? Ma rimediamo subito, che problema c'è? Scrivimi a simona.calavetta@gmail.com per prenotare la tua analisi!
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