Lunedì a colori - Il blu, 1 di 3


Nuovo mese, nuovo colore! Dopo rosso, arancionegialloverde, il #lunedìacolori prosegue tra i miei colori preferiti e uno dei più amati in assoluto: il BLU. Che è speciale fin dal nome: tre lettere, una sola sillaba, un suono semplice e liquido. Del resto, dicendo “blu”, non si pensa subito al mare? Il nostro è “il pianeta azzurro” proprio perché coperto in maggioranza dall’acqua.
Ma vediamo le caratteristiche ottiche di questo colore affascinante. Il blu primario è il ciano, che non tende né verso il viola, né verso il verde e non è né troppo chiaro, né scuro. Insomma, non è contaminato dal rosso, dal giallo, dal bianco o dal nero. È blu, semplicemente.


Guardando questo colore, si ha l’impressione che si allontani rispetto a noi, e che la sua superficie sia leggermente più piccola di quanto sia realtà. Questo perché, a differenza del giallo, che è centrifugo e quindi irradiante, il blu ha un movimento centripeto, che lo rende un colore introverso, passivo, profondo se scuro e leggero se chiaro, in ogni caso “distante”, come l’orizzonte.
E così come il giallo è presente in tutti i colori caldi, una componente di blu caratterizza ogni colore freddo. Il giallo è il giorno, il blu la notte. Il giallo è l’azione, il blu la riflessione. Il giallo è Yang, il blu è Yin. Come dimenticare, in Inside Out, Gioia giallo sole e la sua controparte azzurra, Tristezza? Infine, per dirla alla Jane Austen, il giallo è la ragione, il blu è il sentimento.


Simbolicamente, il blu rappresenta lo spazio verticale. Unisce in una scala di sfumature le profondità oscure degli abissi e l’atmosfera rarefatta del cielo più chiaro. In Grecia, le porte e le imposte sono dipinte di azzurro, proprio per confondersi col cielo e con il mare. È un colore mistico e, anche se oggi può sembrare strano, profondamente femminile. Per secoli è stato associato al mantello della Madonna e, di conseguenza, è stato il colore delle spose (che ancora oggi, per tradizione, devono indossare “qualcosa di blu”). Una teoria lo vede come il colore legato alle bambine, nei secoli precedenti il XX; mentre il rosa, versione addolcita del rosso, a sua volta colore della guerra, era riservato ai bambini.


Nello Zodiaco, l’azzurro del cielo primaverile è uno dei colori del Toro, il pensieroso indaco uno di quelli del Sagittario, mentre il futuristico blu elettrico uno dei colori dell’Acquario. E i Pesci? Coprono ogni sfumatura di blu, chi meglio di loro? E visto che, simbolicamente, il segno dei Pesci è anche quello dell'inconscio, cade a pennello anche la caratteristica del blu di agire proprio sull’inconscio ed essere legato strettamente al sistema nervoso. Secondo Johannes Itten, le persone che tendono al blu sono generalmente pallide, dai lineamenti delicati, con la pressione bassa ma dai nervi saldi. Ci riconosciamo nell’identikit?


Si sceglie il blu quando si cerca la calma e si vuole fare ordine e chiarezza dentro di sé. “Ordine” è la parola giusta, perché è il colore associato al rigore formale e alle occasioni ufficiali... Pensiamo, per esempio, ai completi o alle auto blu. La sua natura gentile, pacifica e distaccata, compassionevole ma non passionale, lo rende la diplomazia fatta colore, non a caso è il colore dell’Onu. Diplomazia significa ascolto, comprensione e mediazione tra le parti, perciò non stupisce che questo sia il colore del V Chakra, quello della Gola, che regola la sfera della comunicazione e dell’espressione della propria voce, sia in senso letterale, sia in senso lato.

Al V Chakra sono legati pietre e cristalli blu o azzurri

Come ogni colore, anche il blu ha i suoi lati oscuri: il suo movimento centripeto lo rende introverso e la sua energia, in negativo, si traduce in passività, freddezza, autocommiserazione egocentrica, depressione. Se si soffre di malinconia, il blu non è il colore di cui circondarsi. In genere, però, la sua azione è rassicurante, un vero antistress naturale. A livello fisico, il blu è in grado di rallentare il battito cardiaco quindi abbassare la pressione e la temperatura corporea; rallenta il metabolismo, calma la respirazione e induce al sonno. Si dice che l'indaco agisca persino come depuratore del sangue e che sia l’unico colore percepito in fase prenatale.


A seconda delle sfumature, il blu rappresenta tanto la leggerezza e la spensieratezza (pensiamo al celeste), quanto la profondità dei sentimenti. Per quest’ultima, la sfumatura più indicata è il blu intenso, magari tendente al viola, che è anche in grado di affinare i sensi e favorire l’intuizione. “Blu caldo” è l’apparente contraddizione che indica il blu contaminato da un velo di verde, il quale contiene del giallo e quindi del calore; è il blu che, acquisendo la determinazione del verde, simboleggia l’autoaffermazione e l’autorevolezza.

Come sfruttare queste caratteristiche? Lo vedremo nella prossima puntata!
Intanto spero che questa prima immersione nel blu ti sia piaciuta. Se vuoi, lasciami un commento o condividi l'articolo. :)

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