Capelli pazzi e armocromia

Kate Winslet in Se mi lasci ti cancello

Da qualche tempo, diverse mie amiche coraggiose sono affascinate dai capelli colorati.
Rosanna ha saltato il fosso mesi fa, prima con una ciocca che da azzurra è diventata fucsia, poi con una favolosa chioma in diversi toni di viola, poi acquamarina e infine si è assestata su un mix di blu e turchese che s'intona ai suoi occhi e le sta particolarmente bene.

Evoluzione dei capelli di Rosanna,
che è Estate Assoluta, oltre che bella bella in modo assurdo.

Cristina parla da anni di tingersi in questo modo, raccoglie spettacolari immagini su Pinterest (le sue preferite sono le "galaxy hair"), è stata anticipata dalla figlia preadolescente che sfoggia orgogliosa una ciocca azzurra e proprio in questi giorni dovrebbe compiere il passo verso le agognate sfumature viola (vai, Cri!).

Per non parlare di Antonella, che da un po' di mesi porta una nuance naturale che è quasi innaturale su di lei, visto che negli ultimi anni ci ha abituati a vederla di tutti i colori, compreso un periodo arcobaleno.

Poi, la settimana scorsa, la mia simpatica cliente Elena mi scrive questo su Facebook:


E allora, parliamone!
Chiariamo subito che queste tinte - o parrucche, se come me non te la senti di stressare i capelli - non possono definirsi armocromatiche, perché l'armocromia si basa sui colori naturali della persona, quindi va da sé che i "capelli pazzi" saranno sempre pazzi. Però, perché non sfruttare l'analisi del colore per scegliere una pazzia armoniosa?

Il suggerimento fondamentale è quello di rispettare la propria temperatura, pena una carnagione dal colorito davvero poco sano. Così, se abbiamo colori tendenzialmente freddi, scegliamo colori freddi; se abbiamo colori per lo più caldi, puntiamo sui toni caldi, che non si limitano all'arancione punk o al rosso sangue, ma può essere anche un romantico rosa pesca o una combinazione di ciocche verdi e dorate.

Un rosa arricchito da sfaccettature calde e pastello.

Alzando l'asticella della difficoltà, cerchiamo poi di dare un'occhiata alla luminosità. Anche se queste tinte vanno applicate su capelli in precedenza decolorati, magari evitiamo un colore molto chiaro se abbiamo i capelli scuri, e viceversa.

Rispettare il livello di croma, ovvero quanto si venga valorizzati da colori vivaci, è la parte più difficile, specie per chi ha un croma basso, ovvero sta bene in sfumature delicate e velate di grigio. I "capelli pazzi" presentano spesso colori brillanti, quindi i cromotipi "soft" potrebbero preferire sfumature più discrete, che si lascino scoprire avvicinandosi alla persona, e non facendosi notare da lontano come un semaforo. In questo senso, sono interessanti le colorazioni chiamate "oil slick hair", che simulano le iridescenze della... benzina sull'asfalto bagnato! Poetico, eh?

Oil slick hair per la video blogger Michelle Phan. Colore e foto di Guy Tang.

Per rispondere alla richiesta di Elena, la soluzione più semplice è consultare la propria palette di riferimento (Elena ha già la sua, e tu? Se non sai quale sia, rimediamo subito: scrivimi per un'analisi del colore!). La palette offre un ampio ventaglio di possibilità, da confrontare sui cataloghi di tinture.

Online lo si può fare su siti come HairCrazy.com, considerando sempre che i cataloghi danno indicazioni di massima, perché la resa di un colore dipende molto dalla base di partenza e dai tempi di posa, e varia da persona a persona.

Il viola smorzato di Katy Perry può essere
una buona scelta per un Inverno Profondo Soft.

In ogni caso è facile che i lineamenti vengano sopraffatti da queste colorazioni così insolite e tendano a sembrare slavati, inconsistenti. A questo si rimedia facilmente con un po' di trucco; non occorre che sia elaborato, basta che restituisca al viso la definizione perduta.

L'ultimo suggerimento è anche il più semplice: se si hanno gli occhi grigi, blu, azzurri o verdi, perché non usarli come colore di riferimento? Del resto, anche David Zyla inserisce le diverse sfumature dell'iride nelle palette personalizzate dei suoi clienti!

Occhi e capelli azzurri: abbinamento perfetto!

A noi portatori di occhi marroni o neri non resta che affidarci alle indicazioni precedenti, ricordando comunque che una follia è una follia e, nel peggiore dei casi... i capelli ricrescono!

4 commenti:

  1. Grazie per i complimenti (immeritati), Simona. :D
    Se posso consigliare qualcosa a chi decide di osare colori del genere sulla propria capigliatura e ha un croma basso, si può anche optare per il colore della propria palette ma applicato nella sua versione diluita. Gli inglesi lo chiamano "faded" e con i colori semipermanenti si ottiene banalmente allungando il colore con del balsamo (bianco) fino a ottenere la sfumatura desiderata.
    Io questa estate, complice l'acqua salata che mi ha fatto scaricare molto il turchese, ho sfoggiato un meraviglioso "acquamarina tenue" che si ottiene anche, appunto, applicando il Turquoise (io uso La Riche - directions) diluito con il balsamo sui capelli decolorati.
    Lo consiglio vivamente a tutte coloro che hanno il croma basso o amano le tonalità pastello invece di quelle più accese, e io stessa pensavo di ritornare all'acquamarina assecondando la stagione autunnale.
    Anche il lavanda versione faded è davvero bello, e io ci sto facendo un pensierino per l'inverno :D
    Vai di capelli colorati and don't forget to rock and roll!

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    1. Grazie a te per questi consigli! È un'indicazione molto utile per chi sta bene con le nuance delicate.

      Ormai sei una vera professionista dei capelli colorati! ^.°

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  2. Bellissimo articolo Simona! <3 Mi ha fatto venir ancora più voglia di fare il grande passo :D non sarà il Galaxy ma un inizio senz'altro, ho già a portata di mano il viola, l'indaco e l'acquamarina...

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    1. Grazie, Cri! :*
      Non vedo l'ora di ammirarti, più colorata che mai!

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