Lunedì a colori - Il verde, 1 di 3


Dopo la pausa di agosto, torna il #lunedìacolori!
Da questo mese iniziamo a parlare dei miei colori preferiti: dopo rosso, arancione e giallo, è il turno del VERDE. Solo l’idea mi fa sentire più serena. E pensare che, tra l’infanzia e l’adolescenza, lo detestavo! Il nostro è stato un amore più maturo, nato dopo i venticinque anni. Forse hanno contribuito a farci incontrare i libri di Tolkien, con i suoi boschi, gli Elfi e Baccadoro vestita del colore dei germogli. Ma non divaghiamo, che ho già impiegato un tempo imbarazzante a ridurre un post in origine chilometrico.


Il verde è un colore secondario, si ottiene cioè mescolando due colori primari, in questo caso il giallo e il blu. Abbiamo visto nei post passati che il giallo è irradiante, ha un movimento centrifugo, invece (spoiler!) il blu ha un movimento centripeto. Il verde, quindi, si trova in uno stato di quiete; certo, cambia carattere a seconda della prevalenza di giallo o di blu ma, in generale, è un colore che comunica armonia. Simbolicamente, la conoscenza rappresentata dal giallo e la fede rappresentata dal blu (altro spoiler!) si fondono e danno vita alla speranza, il verde appunto. A me piace anche pensare che, se il giallo rappresenta l’intelletto e il blu è l’emozione (spoil… va bene, la smetto), il verde si può riassumere col titolo di un grande classico: Ragione e Sentimento. E citiamo anche l’amore per Jane Austen, va’! La quale avrebbe senz’altro apprezzato un’altra qualità legata al verde: il senso pratico.


Questo è il colore della natura, quindi, per estensione, della fertilità e della creazione/creatività. Non a caso, nell’antichità, all’elemento acqua non era legato il blu, ma il verde. Nei paesi musulmani il verde è il colore della salvezza e della ricchezza materiale e spirituale. Tra gli antichi Egizi, invece, era il colore della gioventù e della salute, della freschezza delle piante che crescono. In Italia, il verde è il colore associato all’Umbria, e nel resto del mondo all’Irlanda. Molti irlandesi e simpatizzanti si vestono di verde in occasione della festa di San Patrizio e delle conseguenti bevute in compagnia. È un modo come un altro per celebrare questo bel colore! Tra l'altro, chi è stato in Irlanda e Gran Bretagna ha visto quanto lì, sotto il cielo spesso grigio, il verde dei prati risplende sfacciato.


La sua componente gialla dona al verde un’influenza benefica sulla concentrazione e l’autostima. La sua parte blu, invece, lo rende un colore rilassante e calmante. Questo mix dà vita a un colore fatto di concretezza e sicurezza, addolcite da un senso di pace e di rilassamento; un colore perfetto per dire: “So quanto valgo e non ho alcun bisogno di dimostrarlo. Parliamo e confrontiamoci serenamente, magari davanti a una tazza di tè”. Verde, è ovvio. Che è più sano del verde assenzio!


Certo, se da un lato stempera l’aggressività, dall’altro il verde può essere poco indicato per chi tende alla passività e alla malinconia. Il trucco in quel caso è sceglierlo in una sfumatura con un’alta percentuale di giallo, che sia allegra e liberatoria, come ad esempio il verde mela o lime. Se invece si sente un gran bisogno di placarsi e di riflettere su questioni importanti, il verde scuro con molto blu, ad esempio il verde pino, comunica subito profondità e serietà. Dal punto di vista fisico, il verde viene usato in cromoterapia per alleviare le tensioni dolorose, anche quelle provocate da ulcera ed emicrania. Abbassa la pressione, aiuta il lavoro del fegato e pare che sia stimolante per la vista.


Come tutti colori, anche il verde ha delle caratteristiche poco piacevoli. Non a caso si dice “diventare verdi d’invidia” che, insieme alla possessività e soprattutto all’ostinazione, sono i sentimenti negativi legati a questo colore. E se si parla di sensazioni, il verde è associato a sostanze velenose, tossiche e nauseanti. Il colore perfetto per rappresentare il disgusto! Una curiosità: nei fumetti classici americani il verde, spesso associato al viola, è il colore che contraddistingue i cattivi, come ad esempio il Goblin nell'Uomo Ragno oppure Hulk, il lato distruttivo di Bruce Banner. I buoni, invece, spesso sono vestiti di rosso e blu, pensiamo appunto all'Uomo Ragno e a Superman. Fa eccezione Lanterna Verde!


Il verde però è anche uno dei colori del IV Chakra, quello del Cuore, che controlla le nostre emozioni e il nostro rapporto con gli altri. È il colore del Toro, governato dal pianeta Venere e rappresentato come pietra dallo smeraldo; un segno primaverile che simboleggia l’impegno, l’autoaffermazione ma anche le gioie della vita. Come la natura, che spesso è dura, eppure trova sempre il modo di rinnovarsi e fiorire. E d’altra parte, Venere/Afrodite è la dea dell’amore, ma anche della bellezza e dei giardini. Tutto torna!

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Appuntamento alla prossima puntata!

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