Una copertina (e due draghi) per Shamrock


Qualche mese fa, nella Svizzera italiana, è uscito il romanzo Shamrock. L'autrice, Veronica Todaro, è una ragazza dolce e determinata, che affronta le difficoltà con una sorta di pacata testardaggine. Lavora, vive da sola, viaggia all'estero, ha tanti amici e una famiglia che la sostiene fin da bambina, da quando, per camminare, deve fare affidamento sulle stampelle o sulla sedia a rotelle.

Più di tutto, Veronica ama leggere e scrivere, in particolare ama l'universo fantastico ed epico, dalle leggende arturiane ai libri di Tolkien. Nel corso degli anni, ha inventato il suo mondo magico, ispirato all'Irlanda e alle sue leggende. Anch'io amo il ciclo arturiano e i romanzi di Tolkien, un pochino meno invece il fantasy classico; così, quando Veronica mi ha chiesto di dipingere la copertina di Shamrock, le ho chiesto se fosse proprio sicura di volere me. Era sicura.

Il desktop del mio computer, invaso dal materiale di Veronica!

Lavorare con lei è stato molto piacevole: mi ha fornito tanto materiale per poter entrare nel regno di Shamrock e conoscere i protagonisti di quest'avventura piena di magia. Mi ha mandato un utilissimo schema con la descrizione dei personaggi, immagini di riferimento, la mappa precedentemente illustrata da Debora Torriani... Cosa chiedere di più?


Sono partita dall'impostazione della copertina come un'illustrazione unica. In prima, l'arco di pietra che si trova all'ingresso del monastero di Glendalough, in Irlanda, eletto da Veronica come il portale da cui si accede a Shamrock. In quarta, invece, le silhouette dei ragazzi protagonisti dell'avventura.

Poi sono passata all'illustrazione interna, inizialmente prevista su due pagine, che doveva sancire il passaggio dalla prima parte del romanzo, nella quale i protagonisti scoprono i loro poteri e vengono addestrati nel padroneggiarli, e la seconda parte, in cui la lotta per la liberazione di Shamrock entra nel vivo. Inizialmente, con Veronica avevamo pensata a una scena dell'addestramento nel bosco... ma cosa c'è di più fantastico di un volo a dorso di drago? La storia infinita insegna.


I bozzetti erano uno a matita, l'altro a colori, ma... ops! L'illustrazione centrale doveva essere in bianco e nero! Nessun problema, Veronica, con una penna a china posso produrmi in un delirio di linee e puntini che sono una festa per le mie tendenze nevrotiche.

Si comincia a ripassare con la china...
...E a un certo punto bisogna dire "basta"!

La copertina ad acquerello, ça va sans dire, titolo compreso: scolpito nella pietra, secondo lo stile che Debora Torriani aveva dato al nome di Shamrock, nella mappa interna al libro. E poi l'arco, i ragazzi, i gatti (indispensabili, quando c'è in ballo la magia!), il simbolo di Shamrock e... i draghi. Questa foto della lavorazione può dare una vaga idea di quanti strati di colore occorrano per arrivare al risultato finale; anche in questo senso c'è il rischio di farsi prendere la mano e sviluppare una sorta di compulsione, come per le linee a china e le stelline su un cielo notturno.

Il primo strato
Pian piano, prende forma

Come si può notare, una dei protagonisti in copertina è in sedia a rotelle, e il libro non sorvola affatto sulle sue difficoltà di muoversi autonomamente, nonostante Lara (come i suoi compagni Azzurra, Viola, Aidan, Gwénaël e Tristan) scopra di possedere dei poteri straordinari. Shamrock affronta il tema della disabilità soprattutto in modo concreto: parte del ricavato delle vendite è destinato infatti a sostenere la Fondazione Romulus, che offre supporto a persone afflitte da disabilità gravi e da malattie croniche. Sul sito che le Edizioni Romulus hanno dedicato al romanzo, si possono trovare tutte le informazioni per acquistare il libro. Buona lettura!


4 commenti:

  1. Io adoro quella copertina! Semplicemente fantastica, complimenti!
    Ma hai realizzato qualche altra illustrazione sul ciclo arturiano?

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    1. Ora che mi ci fai pensare, Eiry, sulle leggende arturiane ho fatto solo dei bozzetti e un disegno a pastelli su Isotta.
      Dovrò proprio recuperare, tanto più che il mio nickname significa "Dama del lago" in lingua elfica.

      In compenso, se possono interessarti, ho all'attivo diverse illustrazioni sul mondo di Tolkien; puoi vederle sulla mia pagina Facebook e sul mio profilo Pinterest, seguendo i link che trovi in alto a destra.

      Grazie mille dell'apprezzamento! :)

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  2. Che bello vedere i tuoi schizzi prendere vita pennellata e puntino dopo puntino. Bel lavoro, bravissima Simo!

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